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L'idea dei servizi nello stesso edificio delle abitazioni fu ripresa da Mario Fiorentino a Corviale negli anni settanta https://it.wikipedia.org/wiki/Corviale?wprov=sfla1, ma lì l'istituto case popolari non fu in grado di gestire la cosa, gli spazi vennero occupati e fu un disastro.

Magari in Francia le cose funzionano meglio; anche se già nel 1977 quando vidi l'Unité c'erano quasi solo attività professionali e gente se non agiata comunque non da case popolari

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Da quel che ho capito, l'unité di Marsiglia – anche grazie al fatto di trovarsi in una zona ben servita – è l'unica rimasta "in ordine" ma, appunto, abitata da persone con redditi medio-alti. Le altre sono messe peggio e credo che il motivo sia molto banalmente la mancanza di investimenti.

Poi non so se l'unité d'habitation, che rimane comunque una realtà "chiusa", sia un'idea ancora attuale

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