Due storie interessanti con cui iniziare la settimana
La newsletter del lunedì mattina
Ciao,
sono Ivo Silvestro e questa è la “newsletter breve” di inizio settimana, in cui segnalo cose interessanti da leggere, ascoltare o vedere per alleviare il tedio del lunedì mattina.
Ma come sempre, prima di iniziare, una foto: il santuario della Madonna del Ghisallo, patrona dei ciclisti (e infatti lì vicino c’è un museo del ciclismo ben fatto, ma ormai chiuso per la stagione invernale).
Le telecamere del Louvre
Louvre robbery: Could a 50-year-old maths problem have kept the museum safe? di Kit Yates, BBC
Il furto al Louvre – impropriamente definito “rapina” da alcuni media – si sta rivelando un evento incredibilmente ricco di storie interessanti, dai possibili mandanti alla gestione dei patrimoni museali passando per l’origine dei gioielli rubati.
Qui il furto è preso più da pretesto, ma la storia è comunque interessante: quante telecamere sono necessarie per sorvegliare tutta la superficie di una sala? Dipende dalla forma della sala: in una stanza quadrata o rettangolare ne basta una messa in un punto qualsiasi; ne basta una anche per una stanza a L, ma deve essere piazzata in alcuni punti precisi; se i muri formano una specie di Z, servono due telecamere. Il tutto è stato studiato dal matematico Steve Fisk, con una formula per calcolare il numero minimo di telecamere per sorvegliare tutti gli spazi di un museo.
Aspettando la bolla
Here’s How the AI Crash Happens di Matteo Wong and Charlie Warzel, The Atlantic
Se proprio devo scegliere da che parte schierarmi, nella contrapposizione tra apocalittici e integrati delle IA generative, scelgo gli integrati. Sono infatti convinto che questa tecnologia, anche fermandosi ben prima delle più ottimistiche e ingenue previsioni, avrà un impatto importante e tutto sommato positivo.
C’è tuttavia un ambito dove resto apocalittico: quello economico. E questo lungo articolo spiega bene cosa sta accadendo, a livello finanziario, intorno al business delle IA generative. Semplificando: una bella bolla speculativa che, quando scoppierà, farà molto male a quasi tutti e molto bene a pochi.



